Vi siete mai chiesti qual è lo starter preferito dalla gente? Noi si, dunque attraverso alla nostra pagina facebook abbiamo condotto un sondaggio, o meglio uno PsyTest! I risultati del nostro test sono eloquenti: Charmender è la scelta più gettonata tra gli starter della prima generazione di Pokèmon. Ma come mai il piccolo draghetto incendiario ottiene così tanto successo?
DRAGO, RANA O TARTARUGA, CHI SCEGLI? – È chiaro che un primo elemento capace di orientare questa prima importantissima scelta è sicuramente l’aspetto. Il quotatissimo Charmender altro non è che un draghetto con una fiamma sulla coda, Squirtle una semplice tartaruga e Bulbasaur una rana con un bulbo impiantato sulla schiena. Chiaramente il primo è l’unico animale non presente in natura, dunque quello con maggiore probabilità di attirare attenzioni e fantasie dei giocatori. Perché dovrei scegliere una tartaruga quando ne ho una nel mio acquario/terrario o una rana, cioè un animale comune che magari ho già visto diverse volte, quando posso scegliere un introvabile draghetto, animale che popola i mondi incantati da secoli? Inoltre bisogna tener conto anche delle evoluzioni: Charizard è sicuramente quello con l’aspetto più accattivante (per lo meno con la raffigurazione che gli era stata data nella prima generazione).
LA QUESTIONE ELEMENTARE – Non dimentichiamo che dietro a quei tre piccoli animaletti però c’è di più: ognuno è associato ad un elemento ben specifico. La scelta dunque non si riduce solo ad una questione di gradevolezza dell’aspetto, ma bensì all’elemento che sento possa appartenermi di più. Anche qui possiamo notare come l’elemento del fuoco abbiamo un certo fascino. La sua potenza, l’indomabilità e la capacità distruttiva veicolano una certa forza. Forza che presumibilmente molti giocatori volevano avere al proprio fianco già dall’inizio. Inoltre il fuoco è l’elemento con cui è più difficile (e pericoloso sotto alcuni aspetti) entrare in contatto in natura. E qui ci ricolleghiamo ancora al discorso della fantasia associato prima al drago, l’illusione di poter avere il controllo su un elemento così pericoloso ha sicuramente stuzzicato i desideri di molti. Non dimentichiamo però che anche l’acqua ha ricevuto un certo seguito. Si perché anche quest’ultima ha il suo sex appeal. Molte persone infatti tendono a identificarsi con quest’ultima associandole ricordi positivi correlati all’ambiente marino o all’estate. Diverso è il discorso dell’erba, che sebbene possa essere ricondotta a significati estremamente positivi come quello della natura o degli ambienti incontaminati come boschi e montagne, perde un po’ dal punto di vista del combattimento. Perché non dimentichiamo che Pokèmon è pur sempre un gioco di combattimento, in cui bisogna vincere, e se il fuoco può essere associato ad un attacco deflagrante e l’acqua ad un’inondazione distruttiva, l’erba cosa può causare? Un’allergia al polline? Tale aspetto ha sicuramente penalizzato la scelta dell’ultimo classificato Bulbasaur.
LOGICA RAZIONALE FUNZIONALE – I primi due aspetti analizzati si collegano quasi esclusivamente all’ambito associativo degli utenti. Cioè i soggetti scelgono a seconda dei simbolismi che determinate figure suscitano in loro. Ma non bisogna sottovalutare l’aspetto funzionale. Si perché quella prima, innocente scelta orienterà tutta la mia avventura nel regno dei Pokèmon, dunque è bene considerarla in maniera attenta. Per cui scegliere un Squirtle può significare assicurarsi la possibilità di utilizzare Surf e Forza, come pure quella di passare la prima palestra (quella in cui si ha a disposizione un numero molto limitato di Pokèmon, in termini di scelta) senza troppi problemi. Un Charmender invece può garantire Taglio e Forza (e nei sogni di molti giocatori della prima generazione anche Volo), ma innalza il livello di difficoltà iniziale. Dover vincere le palestre di roccia e acqua affidandosi ad un elemento fuoco infatti, non può che complicare l’alba dell’avventura. Cosa non necessariamente negativa, perché può significare più allenamento iniziale (con livelli più alti per la riuscita del compito) e dunque una maggiore facilità nello svolgimento degli obiettivi a lungo termine. Bulbasaur invece oltre a garantire Taglio e Forza, rende l’inizio estremamente più semplice: battere l’Onyx di Brock e lo Starmie di Misty con un elemento erba non è sicuramente un problema. Tuttavia l’aspetto penalizzante per quest’ultimo è sicuramente l’inserimento in squadra. Avere un Pokèmon d’erba infatti non è totalmente necessario, poiché l’acqua può essere sconfitta anche dagli elettro, i quali però sono efficaci anche contro i volanti. Mentre terra e roccia sono facilmente battibili con l’ausilio di un acqua (necessario in squadra per via di Surf). Insomma Bulbasaur è sicuramente una scelta azzeccata sul breve termine, ma meno ripagante in ottica futura. E i risultati del sondaggio lo testimoniano.
SCEGLIERNE UNO SIGNIFICA ESCLUDERNE ALTRI – L’ultimo aspetto da considerare è la composizione della squadra. Scegliendo uno Squirtle all’inizio potrei dover rinunciare, per una questione di funzionalità, al mantenimento in squadra di un altro acqua come ad esempio Dewgong o Lapras. E la stessa cosa capita per Charmender, che in tal senso esclude i vari Ninetales o Arcanine, e per Bulbasaur, che vi occupa il posto di un Vileplume o di un Vicrteebel. Anche perché una squadra mono elementale non è un gran vantaggio in battaglia, non siamo mica pigliamosche d’altronde! Dunque anche quest’aspetto può orientare la scelta di un utente a inizio avventura: scelgo Squirtle per poi poter arrivare a Ninetales.
Questi sono i principali motivi che secondo noi hanno orientato le vostre scelte ad inizio gioco, ma se ritenete ce ne siano altre segnalatecele!
Grazie a tutti per aver partecipato al nostro primo PsyTest!