Vi siete mai chiesti qual è il genere di videogioco preferito dei gamer? Noi si, dunque abbiamo pensato bene di chiederlo ai nostri lettori! Eccovi i risultati del nostro ultimo PsyTest!
Per chi non vi avesse partecipato o non sapesse in cosa consistano gli PsyTest, essi sono dei sondaggi, condotti attraverso alla nostra pagina facebook, nei quali poniamo dei quesiti ai followers per capire le preferenze rispetto a determinati temi. Questa volta la domanda era: quale genere di videogame preferisci? Nella seguente immagine trovate i risultati che abbiamo raccolto.
IL DOMINIO FANTASY – Come potete vedere il grafico è eloquente. Quasi la maggioranza degli utenti preferisce il genere fantasy. Se consideriamo inoltre che abbiamo considerato anche i voti doppi (alcuni followers erano in decisi tra diversi generi, ma spesso propendevano per il fantasy), comprendiamo come il risultato sia ancora più schiacciante. I fantastici mondi che vanno dal Velen a Skellige, da Whiterun a Solitude, passando per Hyrule e Ferelden sono quelli che più di tutti gli altri rapiscono gli appassionati di videogame (44%). A seguire (ben staccati visti i punteggi) ci sono i giochi con ambientazione spaziale. Il loro 22%, leggermente gonfiato dalle votazioni doppie appunto, esprime comunque un certo gradimento degli utenti verso il genere, che probabilmente ogni tanto non disdegnano abbandonare castelli e mostri per dedicarsi alla conquista intergalattica. Terzo posto per un altro grandissimo classico dei videogiochi: gli wargame (17%). Risultato pronosticabile vista la particolarità del genere: non tutti i giocatori adorano i giochi di guerra, ma chi lo fa, il ama. Infine, ai piedi del podio troviamo rispettivamente, i picchiaduro (11%) classificati quarti e l’accoppiata giochi sportivi e automobilistici (ognuno con il 3%). Ma come possiamo spiegare questi risultati?
ESPLORAZIONE E PERSONALIZZAZIONE – Come possiamo notare dai risultati, i primi due generi classificati sono quelli che più degli altri incentivano queste due dimensioni. Nei fantasy e nei giochi spaziali è infatti spesso possibile personalizzare il proprio avatar, sia morfologicamente (costruendone l’aspetto), sia in termini di armamento (scegliendo spade, armature, pistole, ecc.), la propria storia (attraverso a scelte che influenzano l’ambiente) e il nostro ambiente (costruendo o distruggendo strutture, uccidendo altri avatar computerizzati, ecc). Inoltre questi generi consentono anche l’esplorazione di terre, universi, regni e pianeti sconfinati. Come mai queste dimensioni sono così gettonate? Il motivo principale è che esse aumentano il senso di presenza del gioco, cioè lo rendono, in termini più percettivi, più reale. Poter esplorare e poter agire sulla realtà circostante infatti, sono due aspetti tipici della realtà. Essi contribuiscono dunque a rendere il gioco più realistico, anche senza una grafica eccezionale, rendendo l’esperienza di gioco più stimolante ed interessante.
IL COSTO DELLA SETTORIALITÀ – Il discorso fatto sopra viene anche giustificato dai risultati ottenuti dagli altri generi. In modo particolare i picchiaduro, i giochi di corse e quelli sportivi, che hanno ottenuto i punteggi più bassi, sono quelli più settoriali, ovvero quelli che consentono meno possibilità di azione e che dunque attirano, generalmente, gli appassionati del settore. Concretamente parlando, FIFA o Need For Speed, per quanto grandi classici capaci di attirare sempre milioni di utenti, consentono pur sempre di fare esclusivamente partite di calcio e corse in macchina, limitando la capacità di agire sull’ambiente dell’utente e dunque riducendo il senso di presenza del giocatore. Discorso a parte quello dei giochi di guerra, che si situano a metà tra i generi settoriali e quelli che consentono una buona capacità d’azione (pure in classifica, visto il terzo posto). Anch’esso spesso consente una buona dose di personalizzazione e di esplorazione, tuttavia lo scenario bellico non è per tutti, molti gamer non amano doversi guardare le spalle in qualsiasi momento mentre si cerca la prossima vittima, preferendo il tranquillo cicaleccio di una campagna infestata da ghoul.
L’INFLUENZA DEI TITOLI – Un’ultima considerazione da fare riguarda le associazioni implicite che la domanda provocava. È chiaro che, di fronte ad una domanda simile, una persona non pensi al genere astratto, ma bensì ai titoli ad esso collegati. Sarebbe come chiedere a qualcuno se preferisce Pokèmon d’acqua o Pokèmon di fuoco, senza però dirgli quali fanno parte della prima categoria e quali della seconda. È dunque probabile che gli utenti che hanno preso parte al sondaggio, per orientare la loro scelta abbiano pensato ai titoli ai quali hanno giocato e, considerando le ultime uscite del genere fantasy (The Witcher, Syirim, Dragon Age,…), possiamo spiegarci il 44% di votanti per questo genere. Queste ultime uscite infatti sono veri e propri capolavori videoludici, che hanno difficilmente concorrenti nelle altre categorie. Ecco un altro possibile motivo di successo della categoria Fantasy.
Pensi che ci siano altre motivazioni non menzionate? Scrivicele! Le considereremo sicuramente nel prossimo articolo. Se invece vuoi partecipare al nostro prossimo PsyTest, ti basta seguire la nostra pagina facebook!