Nell’articolo di questa sera parliamo di Euristiche, semplici ed immediate scorciatoie cognitive che il cervello di ognuno mette in atto nel tentativo di ottenere una risposta immediata in una situazione nota. La caratteristica di questo costrutto psicologico è il risparmio di energie mentali che consente: spesso un’analisi dettagliata e puntuale di ogni aspetto di realtà non è possibile. Diventa quindi importante eseguire una selezione tanto rapida quanto precisa nel visualizzare i dettagli di gioco salienti per elaborare efficacemente l’informazione. Ai lettori più attenti questo ricorderà quanto già detto rispetto alle Affordance ed al loro impiego nello scenario. In breve una Affordance è una caratteristica di un oggetto o dell’ambiente che suggerisce in modo immediato il tipo di interazione migliore per farne l’uso più appropriato. Con euristiche si fa riferimento ad una strategia di pensiero che si basa maggiormente sull’intuito che su una decisione critica di tutte le variabili in atto nella situazione. Questa dimensione di “intuito” tiene conto di variabili come disponibilità di informazioni relative a situazioni simili, rappresentatività per poter distinguere rapidamente stimoli simili tra loro ma con diverso significato ed ancoraggio a strategie già utilizzate con successo. Tutto molto bello, ma come si traduce nella mia pratica di gioco quotidiana?
Pensate ad Assassin’s Creed, un qualsiasi omicidio della storia che preveda una fuga epica per portare a termine l’incarico e a casa la pelle. State saltando di tetto in tetto e di muro in trave nel tentativo di allontanarti il più possibile dalla zona calda mentre le campane dell’allarme ti ricordano costantemente che qualcuno è sulle vostre tracce. Soldati e mercenari riempiono le strade mentre la folla si disperde più velocemente di quanto si accalchi per raccogliere le monete lanciate a terra. Arrivate su un tetto e vi si para davanti un soldato, un arciere che eliminate rapidamente con la fidata lama nascosta, contrattaccando il suo primo fendente con un certo stile. Nessun riparo momentaneo può però fermare le ricerche delle guardie questa volta, lasciare la città è l’unica alternativa che il gioco contempla. Ecco che vedete sbucare da lontano una guglia, di un monumento ben noto e che sapete essere nei pressi di un punto in cui è possibile valicare le mura della città e continuare la propria avventura.
Questo è quanto vivete come esperienza attraverso il canale visivo e quello sonoro, è la vostra esperienza cosciente per così dire, ma cosa avviene nella vostra mente (sempre in relazione esclusivamente ad Euristiche ed Affordance) che vi porta a compiere quelle scelte?
Razionalizzare durante l’attività di gioco non è semplice e farlo durante una fase particolarmente concitata risulta ancora più complesso, ecco perché intervengono le euristiche, spesso attraverso le affordance nello scenario. Riprendiamo gli avvenimenti di cui sopra guardando non tanto a quello che accade sullo schermo, ma quali siano le variabili che orientano le scelte del giocatore nella sua mente per produrre quell’esito.
Concludendo, lo stile di pensiero euristico è largamente utilizzato dai videogiocatori per l’immediatezza nel fornire una risposta e per la flessibilità con cui questa viene prodotta, in accordo con le contingenze della situazione, le esperienze pregresse del giocatore e la sua ponderazione delle possibili alternative.Saltando da un tetto all’altro si evitano gran parte delle guardie e resto lontano dalle vie che sono troppo trafficate