COS’È TALK2ME? – Usando le sue stesse parole, è “il primo bot divulgativo sulla psicologia”. Nato dalla mente di Lorenzo Zaccagnini ed Elisa Romondia, il progetto si propone come un bot in grado di conversare di psicologia, rivolto allo stesso modo sia a studenti che a semplici curiosi. Il bot al momento della scrittura di questo articolo è in grado di parlare di psicologia clinica, psicologia dello sviluppo, psicodinamica, psicologia del lavoro, psicologia sociale e di fornire biografie ed informazioni su alcuni dei più influenti psicologi. Adesso è agli stadi iniziali della sua crescita, ma l’obiettivo dei suoi sviluppatori è quello di renderlo in grado di rispondere in maniera più precisa alle domande, di ampliare il suo bagaglio di conoscenze e di renderlo in grado di dare indicazioni utili su corsi di studio e sulle figure professionali: addirittura può essere in grado di segnalare eventi e seminari e, con la collaborazione delle università, potrà essere uno strumento utile per ottenere informazioni di segreteria o iscriversi ad un appello d’esame.
COME FUNZIONA – Come anticipato nel titolo, Talk2me è un chatbot, dunque vi basterà collegarvi al sito dedicato o scrivergli tramite il messenger della pagina di Facebook per ottenere risposte sulle varie questioni psicologiche. Bisogna considerare però che per crescere Talk2Me ha bisogno di aiuto e di collaborazione: il bot impara tramite machine learning, che significa che necessita di essere riempito di contributi, di nozioni e di pattern domanda/risposta che poi potrà utilizzare in conversazione con gli utenti. Per questo chiunque abbia interesse può candidarsi come insegnante per Talk2Me, oppure inviare segnalazioni o contenuti ai suoi ideatori per aiutare lo sviluppo del progetto. In questo stadio il bot è completo a livello di programmazione, ma ha bisogno di una grande mole di contenuti prima di essere in grado di rispondere in maniera puntuale a qualsiasi domanda.
DA UN BOT ALL’ALTRO – Il bot, come già detto, mira a fornire informazioni di carattere divulgativo e non vuole mimare uno psicoterapeuta di Rogersiana memoria come la famosa ELIZA, il primo celeberrimo bot che permise un dialogo uomo-macchina, seppur illusorio. Da allora sono nate moltissime varietà di bot che simulano più o meno bene un dialogo umano, ed ELIZA era capace di rielaborare quanto già detto dall’interlocutore e poco più; ciò nonostante rimane il punto di partenza senza cui oggi probabilmente non ci troveremo a chiedere a Talk2Me di spiegarci quale sia la differenza tra uno psicologo ed uno psicoterapeuta, o a parlare con Siri per sapere quale sarà il meteo della settimana.
NIENTE SEDUTE PRESSO TALK2ME – Concludo l’articolo con un appunto forse banale, ma visti i tempi doveroso: Talk2me è un bot capace di fornire informazioni di vario genere sulla psicologia, utile per ricerche, divulgazione e simili, non sostituisce assolutamente la figura di uno psicologo. Insomma non è il caso di chiedergli l’interpretazione dei vostri sogni o altro, per quello bisognerà ancora programmare.