Nella maggior parte delle aree tecnologiche si è sempre assistito a dei veri e propri dualismi che sono spesso sfociati in “guerre di religione” e che in alcuni casi durano tutt’ora come nel caso di Mac vs PC (area Computer) e Android vs iOS (area Mobile) mentre nel mondo dei videogiochi il motivo di scontro è la Console vs il PC. Questo argomento è stato molto dibattuto e non risulta esserci un vero e proprio vincitore: sono le abitudini e le preferenze dei videogiocatori a fare la differenza. È chiaro che nulla vieta ai videogiocatori di possedere entrambe le piattaforme e di poter giovare di una delle due a seconda delle necessità. Tuttavia, a maggior ragione in questa circostanza, queste persone si saranno trovate nella condizione di dover necessariamente scegliere se affrontare un gioco su console o su pc oppure se preferire il controller o il mouse come metodo di input. Il nostro scopo è quello di analizzare da un punto di vista particolare questo dualismo tra le due piattaforme e pertanto usciranno su questo argomento due articoli:
Il Primo scritto da un Console Player da sempre, Marco Giordano Muratore che potete leggere cliccando quì.
Il Secondo scritto da un PC Gamer da altrettanto tempo, Roberto Parnasso.
Prima di scrivere gli articoli i due reattori si sono confrontati per fare in modo che fossero condivise le aree positive ma soprattutto le criticità delle due piattaforme per risultare il più obiettivi possibili. Quindi in questo caso vi è stata “pace” tra i due schieramenti per dimostrare come essi possano convivere senza confronti aggressivi apprezzando i lati positivi di entrambi ed essendo a conoscenza anche dei lati negativi. Dopo questo incipit vi lasciamo alla lettura dal punto di vista del Pc Gamer.
Come molti di voi ben sapranno, quando ai giorni nostri pensiamo ad un Computer da gaming, ci vengono subito in mente quei piccoli “reattori nucleari”, che superano i 2000/2500 euro. Non dobbiamo però dimenticare che il videogiocatore medio possiede un computer “nella norma” che lo soddisfa, riuscendo a far girare quasi tutti i giochi recenti con grafica e prestazioni decenti. Con l’avvento di nuove tecnologie inoltre si può videogiocare ad alti livelli perfino tramite portatili, che riescono a nascondere sotto la scocca processori e schede video degne di nota. Un esempio sono le schede video nvidia progettate secondo la tecnologia Max-q, potete saperne di più visitando la pagina ufficiale Nvidia. Possiamo quindi concludere che il mondo del videogiocare su pc è sempre in costante espansione. E’ bene tenere a mente pertanto tutti i vari fattori che vanno a dare o meno un vantaggio a chi ha scelto questa piattaforma per soddisfare la sua voglia di Gaming.
Nell’articolo che segue andrò ad analizzare e catalogare questi fattori: fondamentali per poter finalmente dare un giudizio alle discussioni che nascono giornalmente all’interno di bacheche, forum e sezione dei commenti di siti di tecnologia.
Andiamo ora ad esaminare i vantaggi di utilizzare il computer come piattaforma di gioco, chiaramente secondo la mia modestissima opinione.
1.PRESTAZIONI
Come già anticipato nell’incipit sappiamo che esistono dei computer che sono progettati e realizzati quasi solamente per un uso intenso e gaming ad altissimo livello. Sul mercato sono disponibili e vengono rilasciati continuamente componenti all’avanguardia. Pensiamo all’arrivo imminente delle RAM DDR5 o delle nuove schede video, che anno dopo anno vedono crescere la potenza gestibile in maniera esponenziale. Tera o PetaFLOPS: tutti questi sono paroloni che a tante persone possono essere più o meno conosciute. Nella maggior parte delle volte però si tramutano in “Più potenza”, e l’avere più potenza permette ai computer di svolgere con tranquillità tutte le varie “tasks”, anche le più difficili. Videogiocare su più schermi a risoluzioni come 8k e 16k, realtà virtuale ad alta definizione, gestione di servers ed impianti centralizzati e molte altre attività anche lavorative, dove la potenza di calcolo è fondamentale.
Possedere un pc invece che una console quindi ci permette di svolgere determinate attività, che superano i limiti imposti al momento della progettazione sulle console stesse. Parlando invece prettamente di gaming, e paragonando gli stessi titoli mettendoli l’uno di fianco all’altro: osserviamo che, ad eccezione di pochi casi, la resa su pc è nella quasi totalità dei casi migliore. Più frame per secondo, caricamenti accorciati e migliorie grafiche: le quali invece su console non sono sempre presenti e che al contrario su pc sono rese possibili grazie alle impostazioni video dedicate.
2.VERSATILITA’
Se prendiamo a paragone una qualsiasi console dell’attuale generazione e un altrettanto computer di fascia media, a prima vista un utente generico potrebbe divertirsi in egual misura con entrambe, ritenendo le due piattaforme molto simili secondo vari aspetti. Occorre però tenere presente che le console possiedono un ciclo di vita limitato e devono affrontare la loro esistenza mantenendo inalterata la loro componentistica interna. Arrivato il momento della generazione successiva, le console precedenti vengono quindi “abbandonate” dagli sviluppatori di videogiochi: i quali andranno a concentrarsi sulle nuove macchine. Questo comporta una ovvia conseguenza: non potranno essere giocati nuovi titoli che saranno esclusivi delle console di nuova generazione. A meno che il videogiocatore non acquisti la versione più recente di essa. I videogiochi su computer, anche quelli più datati, sono quasi sempre compatibili con le versioni più recenti di Windows. Questo consente all’utilizzatore di pc di conservarli tutti assieme su di un’unica piattaforma e di poterne fruire in qualsiasi momento. Chi volesse fare lo stesso nella controparte dovrebbe invece conservare tutte le varie console, in quanto i giochi sono bloccati all’interno delle varie generazioni (edizioni rimasterizzate a parte). Tornando al fattore componentistica , un utilizzatore di computer può mantenere la sua macchina di gioco più o meno aggiornata secondo le proprie esigenze. Con alcune spese, all’incirca ogni 2 o 3 anni (non senza alcune difficoltà, lo ammetto), l’utente può comprare nuove parti interne: come schede video, schede madri o processori per allungare la vita del proprio pc. Sia ben chiaro che aggiornare un computer richiede una certa competenza e non si può sperare di mantenere una macchina aggiornata al meglio senza ingenti spese. Ciò è però un fattore positivo: perchè questo, aggiunto alla retrocompatibilità innata dei pc, lo rende un sistema di intrattenimento che può durare quanto un ciclo generazionale di una console. Anche se oramai il termine generazione non ha più lo stesso significato di una volta. A tal proposito vi vorrei linkare un altro articolo che illustra il cambiamento in atto che sta rivoluzionando la concezione di evoluzione e generazioni di console.
3.PARCO TITOLI E COSTI DEL VIDEOGIOCATORE
Il parco titoli è senza dubbio un importante fattore che influenza la scelta della maggior parte dei videogiocatori. Acquistare una delle console di ultima generazione senza avere un’idea precisa su quali giochi vorranno essere giocati, può rivelarsi una brutta scelta. Se analizziamo tutti i generi di gioco esistenti possiamo notare che la maggior parte come gli open worlds, giochi di corse o quelli di avventura sono presenti in egual misura in entrambi i mondi videoludici. Altri generi invece tendono a sbilanciarsi più da un lato che dall’altro. Ci sono però delle esclusive, ovvero generi videoludici che hanno avuto molto più successo su computer; invece su console non sono mai stati presenti oppure sono esistiti degli esperimenti sono stati velocemente abbandonati. Il tutto non per demerito delle console, ma solamente per il fatto che alcuni videogiochi secondo i gamer sono molto fruibili se giocati con l’attrezzatura adatta e su di un pc.
Stiamo parlando di generi quali: giochi di simulazione in cui troviamo perle tra cui Flight simulator, Truck simulator o Arma; giochi strategici in tempo reale e non come Starcraft, Age of Empires, Warhammer 40k e anche League of Legends e Dota; gli sparatutto come Unreal tournament, Counter strike e Team fortress che diversamente dai Cods e Battlefields sono nati e rimasti esclusive pc. Insomma, vere e proprie pietre miliari del mondo videoludico che quasi tutti i giocatori, anche se non videogiocatori su computer, avranno sentito nominare almeno una volta. Non appartenenti ad una categoria specifica, troviamo poi gli emulatori che permettono di giocare a giochi un po più vecchi di altre piattaforme come Nes, Ps1, Gamecube, Wii ecc, a patto di possedere i giochi originali e dove la legislazione lo consente.
Il seguente pregio del pc gaming di cui vi andrò a parlare ora è l’aspetto multigiocatore. Specialmente in questi ultimi tempi in cui il comparto multigiocatore si è evoluto fino a diventare quasi più importante della modalità giocatore singolo. Sony e Microsoft da anni oramai concedono il multiplayer sulle loro piattaforme unicamente comprando e pagando regolarmente degli abbonamenti, e dal prossimo anno anche Nintendo seguirà la loro strada . Il pagamento di questi abbonamenti però garantisce anche dei vantaggi per i giocatori, tra i quali dei doni omaggio come videogiochi e dlcs.
Storia ben diversa invece su computer: dove sarà sufficiente allacciarsi ad una connessione internet per cominciare a competere online. Ciò costituisce un ottimo punto a favore, considerando anche che il costo dei giochi su computer è notevolmente minore. Le catene di videogiochi: infatti, molto spesso propongono prezzi lievemente minori per la controparte pc di un titolo. Inoltre, semplicemente navigando online è possibile trovare giochi e chiavi seriali ad un prezzo davvero conveniente.
4.MODIFICHE
La maggior parte di voi lettori concorderà con me nell’affermare che una volta completato un videogioco, difficilmente si avrà voglia di ricominciare da capo: anche a distanza di mesi o anni. E’ normale, una avventura ripetuta anche solo una volta diventa noiosa e ripetitiva. Questo a maggior ragione se non siete degli utenti a cui piace competere online ove presente il multiplayer, vi sembrerà di aver comprato il gioco per giocarci una volta sola. Le Mods sono nate anche per combattere questo problema.
Queste file creati dagli utenti appassionati e dediti al loro gioco preferito sono degli add-on quasi sempre gratuiti che possono essere installati a piacere, e permettono di modificare diversi aspetti. Esistono mod grafiche che sostituiscono textures con altre più risolute oppure che aggiungono effetti particellari, mod che aggiungono quests, mappe, armi e componenti al videogioco rendendolo più longevo e aumentando la rigiocabilità. In alcuni casi si può parlare di vere e proprie total conversion, ovvero mod gigantesche che rivoluzionano un gioco intero. Un caso notabile che vi vorrei suggerire è Black Mesa: un titolo a sè stante nato prima come mod di Half Life 2 che trasformava il videogioco nel primo capitolo della saga, utilizzando però il motore grafico aggiornato del secondo. Esistono mods per praticamente quasi tutti i videogames esistenti. Nonostante anche su Console ci sia stato un piccolo azzardo di Bethesda con il Creation Club, il mondo delle modifiche rimane ancora una solida esclusiva Computer.
Ovviamente non si può parlare di Pc gaming come se fossero tutte rose e fiori. Avendo utilizzato un computer praticamente sin da quando ero un poppante, tante volte mi sono fermato a riflettere su quei problemi, difetti o solamente sbavature che ogni tanto mi hanno (e continuano) a farmi storcere il naso. Avendo quindi introdotto l’articolo con i pregi Pc che più ho apprezzato, direi che possiamo ora concentrarci su questi aspetti un po’ meno positivi.
1.COSTO
Come anticipato ad inizio articolo, i computer sono macchine versatili che possono essere modificate e aggiornate secondo le esigenze del giocatore. Tali spese però non sono molto esigue: specie quando si vuole che il cambiamento di performance sia radicale. Componenti quali schede video e processori nuovi raggiungono facilmente i 200/250 euro cadauno, rendendoli da soli più costosi dell’acquisto di una console completa.
Insomma, l’utente con un budget non proprio enorme deve capire, prima ancora dell’acquisto del computer, che tipo di uso ne farà nel corso degli anni successivi e andare a scegliere una macchina che incontri un buon compromesso tra costo, durata e performance.
Un computer commerciale risulta la scelta adatta ai principianti che desiderano un pc nella norma ad un costo abbastanza contenuto. Gli utenti più esperti invece preferiranno fare due conti e decidere di montare o farsi montare da un’azienda o amici più informatici un computer assemblato, in maniera da conoscere con esattezza il contenuto e relativi costi.
2.DRIVERS E OTTIMIZZAZIONE
Se pensiamo a quante componenti per computer esistono attualmente in tutto il mondo, le combinazioni possibili possono essere milioni. Nonostante windows e drivers cerchino di agire da collante per fare in modo che schede audio, microfoni e schede video funzionino bene, molto spesso invece accade l’esatto contrario. Problemi con driver di schede video che causano BSOD, microfoni e cuffie che non riusciamo ad impostare alla perfezione, lag e cali di frame nonostante processori grafici nuovi e potenti sotto il case. Siate sinceri, chi di voi si riconosce in almeno uno di questi esempi? Spesso si possono risolvere con un paio di click, ma altre volte necessitano di pazienza, disinstallazioni e reinstallazione di programmi e driver per cercare di aiutare il sistema ad omogeneizzare il tutto.
3.MULTIPLAYER “DA SOLI”
A quanti di voi mancano le serate passate nelle sale giochi con i vecchi cabinati? Passare del tempo con i propri amici sfidandosi all’ ultimo goal di Virtua Striker o all’ultimo secondo rimasto di Ridge Racer. In caso di sala giochi piena si finiva a fare da spettatore all’amico fortunato che aveva trovato libero il videogioco migliore della sala. L’atmosfera era magica e la presenza di amici pronti ad aiutare e consigliare il loro amico impegnato nella sua avventura ci faceva sentire uniti da qualcosa di speciale.
Se siete come me ed apprezzate i giochi che possono essere affrontati in multiplayer locale o come si usava definire una volta couch multiplayer, allora saprete che i produttori di videogiochi se ne stanno lentamente dimenticando. Compagnie videoludiche oramai da anni si focalizzano quasi esclusivamente sul multiplayer online, molte volte anche a scapito della modalità single player. Il computer pur nonostante abbia avuto e abbia tuttora alcuni titoli che propongono modalità a schermo diviso, non è mai la prima scelta per il videogiocatore che predilige questo tipo di videogames. Io infatti sono il primo in caso di quesito a consigliare per esempio una Switch oppure il “vecchio” Wii U di Nintendo. A mio parere una delle poche compagnie videoludiche che riesce ancora a far divertire famiglie, amici e fidanzati con dei videogames semplici e senza tempo.
Insomma, voglio terminare l’articolo con una riflessione personale e magari con una piccola guida all’acquisto. Console come Playstation Xbox o Nintendo sono incentrate quasi al 100% sul gaming e ci riescono bene offrendo giochi esclusivi e modalità che su computer sono spesso dimenticate, il tutto ad un prezzo davvero abbordabile da chiunque. Un computer è una macchina un po’ più costosa e richiede qualche aggiustatina ogni tanto, ma ne vale la pena se siete fan di quei videogiochi e generi citati sopra, e magari avreste piacere di spingervi un po’ oltre.
Detto questo, ci tengo a ripetere che tutto l’articolo è frutto della mia esperienza e comprende mie opinioni, il tutto per raccontarvi il mio punto di vista.
Commentate qui sotto se siete o non siete d’accordo con qualche pregio o difetto che mi è sfuggito, oppure se avete qualche esperienza in particolare che vi abbia tentato verso l’altro lato del gaming!