Esport: il team è più della somma dei singoli membri

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Spesso mi capita di leggere guide su come formare team e-sportivi di successo, dove cercare le persone e come iniziare a giocare, però poche trattano di come sia importante mantenere un team e cosa permetta la stabilità nel tempo ed il suo successo. Per un team E-sportivo di successo sono ovviamente neccessarie le skill dei singoli giocatori: il coordinamento occhio-mani, capacità attentive, strategiche e capacità di decision making che in giochi molto frenetici risultano essere indispensabili. (Per saperne di più sulle abilità cognitive sviluppate nei videogiochi leggi qui).

Però un team è formato da persone con tutte le loro caratteristiche, persone che stabiliscono relazioni permettendo così la creazione di quello che viene chiamato capitale sociale. Un team professionistico è composto da avatar di diversi giocatori, che si muovono in un ambiente virtuale, il cui obiettivo principale è vincere e non il solo divertirsi – o, come ripete spesso una persona a me cara “Per me vincere è divertirmi”. Il tempo speso insieme è spesso online, ma talvolta affrontano viaggi assieme riunendosi così fisicamente per partecipare alle varie competizioni, ciò permette la creazione di un legame che va al di là del singolo obiettivo della vittoria. Ogni individuo, con le sue caratteristiche, contribuisce alla vita dell’intera squadra, oltre che col proprio ruolo specializzato nel teamwork.

Un’importante caratteristica per la creazione e il mantenimento di un team è la compatibilità dei membri, poiché la performance individuale viene influenzata da come lavorano gli altri. La coesione del gruppo facilita e permette la co-operatività fra i membri, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi comuni, ovvero la vittoria e il miglioramento progressivo della squadra.  Per vincere il team ha bisogno di aiutarsi a vicenda e per questo è fondamentale che ogni individuo percepisca il supporto dell’altro. Il senso di coesione di un team è rafforzato quando essi sentono di potersi fidare degli altri, in tal modo i membri non hanno bisogno di spendere ogni momento durante la partita a preoccuparsi di se stessi sapendo che vi sono gli altri membri a guardargli le spalle.
Nel tempo i membri iniziano a sviluppare un senso di appartenenza alla squadra che contribuisce ad accrescere la coesione e le prestazioni del team: la dimensione sociale del team non solo influenza il gaming ma offre supporto emotivo e sociale nelle situazioni di stress come i tornei e nel caso di fallimenti e sconfitte. Importante, in questa dinamica di gruppo, risulta la figura di un Leader resiliente nel fornire supporto ai membri.

TeS Furies: da sinistra Chiara Tremolanti, Elena Del Fante, Michela Sizzi, Valentina Perotta – LAN Legnano Giugno 2016

Risulta ovvio come, per prestazioni più efficaci garantite da relazioni interpersonali in cui sia percepito il supporto e la coesione, sia indispensabile una buona comunicazione efficace. All’inizio un team può vedere la comunicazione come uno strumento per raggiungere l’obiettivo, nel corso del legame e del gioco condiviso sperimentano un maggior senso di amicizia e di appartenenza in cui il linguaggio non diventa più solo uno strumento ma una fonte importante di divertimento. Quest’ultimo, assieme al successo e ad una buona interazione sociale contribuisce positivamente nella motivazione a mantenere un team.

in un articolo sulla cooperatività ci spiega come per Winter Mason e Arron Clauset più un giocatore si riconosce nel team più le prestazioni migliorano fino al 20%, concludendo come avere un buon affiatamento e senso di appartenenza al gruppo ha effetti positivi sia sulle prestazioni del singolo che sull’intera squadra.

Un buon predittore delle performance del gruppo risulta essere l’intelligenza collettiva, definita come le capacità del gruppo di svolgere diversi compiti: basata sulla combinazione dell’intelligenza individuale e sulla struttura del gruppo. Risulta essere un indicatore delle performance future di team stabili e non temporanei, questo perché i team duraturi hanno condiviso più competenze e situazioni permettendo così la creazione di ciò che la Psicologia della Gestalt definisce Il tutto è più della somma delle singole parti“.

 

 


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