I videogiochi sono da sempre considerati retaggio dei giovani poichè le nuove tecnologie stesse spesso tendono ad allontanare gli anziani. Questo perché i possibili benefici vengono offuscati dai ‘costi’, non solo economicamente parlando, ma anche in termini di apprendimento: l’uso di un nuovo dispositivo, con la conseguente frustazione che ne può derivare.
I videogiochi, d’altro canto, possono essere per i “silver gamer” (videogiocatori over 65) non solo un valido intrattenimento, ma anche una preziosa risorsa. Questo può portare benessere e veri e propri miglioramenti nella sfera cognitiva.
Diversi studi hanno mostrato come i videogiochi possono portare miglioramenti significativi in diverse aree cognitive, come ad esempio il ragionamento, l’attenzione spaziale (ossia la capacità di orientare l’attenzione nello spazio), la memoria di lavoro, una migliore reazione al tempo, un miglior controllo delle funzioni esecutive e multistasking. Non va dimenticato l’importante impatto che i videogame possono avere sulla dimensione sociale. Molti meriti per quest’ultimo particolare campo, vanno sicuramente attribuiti alla console Nintendo Wii che con le sue dinamiche fortemente aggreganti è stata in grado di creare delle vere e proprie esperienze di gioco comunitario.
Non a caso, è proprio questa console e la sua fortunata serie di giochi sportivi Wii Sport ad essere coinvolta in diversi studi e importanti risultati, oltre che simpatici fatti di cronaca che ci aiutano a riflettere sull’impatto che qualcosa di apparentemente semplice come una “partita” può avere.
Uno di questi è quello di una casa di riposo a nord di Londra, dove il venerdì dedicato ai videogiochi è diventato, oltre che un valido strumento di allenamento mentale, anche un evento sociale. Come ha raccontato uno dei residenti della struttura, John Clarks, che ha vissuto per più di 10 anni all’interno della residenza, “senza questa attività, molti di noi resterebbero seduti nelle loro stanze in solitudine, grazie alle nostre sfide di golf, oltre che a divertici abbiamo anche la possibilità di stare insieme e chiacchierare”
Oltre al miglioramento nella sfera sociale si possono avere progressi concreti sulla salute. In uno studio del 2013 di Wittelsberger e colleghi, è emerso che gli anziani che giocavano per 60 minuti, due volte a settimana, a Nintendo-Wii Bowling mostravano un miglioramento in termini di resistenza e coordinazione.
Ovviamente le evoluzioni non sono possibili solo tramite l’utilizzo della console Nintendo, ma anche attraverso i molti giochi ed app per smartphone e tablet che consentono l’allenamento della capacità cognitive.
L’importante, per rimanere allenati, è non smettere di giocare.
FONTI
Matthew, J. (15 Jun 2014). Rise of the silver gamers: you don’t have to be young to play video games. The Guardian.
Disponibile: https://www.theguardian.com/society/2014/jul/15/silver-gamers-older-people-technology
McLaughlin, A., Gandy, M., Allaire, J., & Whitlock, L. (2012). Putting fun into video games for older adults. Ergonomics in Design, 20(2), 13-22.
Sophie, B. (14 Sep 2007). Eldery “addicted” to Nintendo Wii at care home. The Telegraph.
Disponibile: https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1563076/Elderly-addicted-to-Nintendo-Wii-at-care-home.html