I ricordi sono la base di ciò che siamo.
Sono ciò che ci permette di mantenere un senso unitario della nostra identità. L’idea di poterli rivivere, anche per poter cogliere significati diversi di quelle situazioni è un pensiero ricorrente in molte persone. E pensare di poter osservare o essere immersi in quelli di altre persone potrebbe aiutarci a comprendere meglio chi li ha vissuti. Ma quando la memoria inizia a vacillare, si inizia a perdere quel senso di unità che ognuno di noi può avere per definire se stesso in modo univoco.
Ether One si cala in una realtà alternativa, ove però il tema della memoria e dei disturbi ad essa correlati, come le demenze, rimangono. Immaginatevi che tali patologie siano curabili non utilizzando farmaci o operazioni chirurgiche ma ripercorrendo alcuni eventi di vita di una persona, che appaiono però frammentati o alterati. In questa avventura grafica, disponibile su PC o PS4, potrete vestire i panni di un “Restorer” ovvero un individuo il cui compito è di entrare nella memoria di un paziente di nome Jean, affetto da demenza, e di andare ad indagare quegli eventi che sembrerebbero essere stati i responsabili dell’esordio o dell’aggravarsi della malattia. Piano piano potrete scoprire alcuni luoghi della vita di Jean, interagendo con l’ambiente e con quella che sembrerebbe essere il nemico da combattere, ovvero la malattia.
Ether One si colloca in quella serie di videogiochi che non solo ci aiutano ad avere una comprensione migliore di alcuni temi importanti, ma che lo fanno con una delicatezza estrema, permettendoci di poter empatizzare con chi soffre di un disturbo, in questo caso delle funzioni intellettive.
La demenza è una sindrome, ovvero presenta una costellazione di sintomi, che comporta l’alterazione in alcune funzioni quali memoria, ragionamento, comprensione, linguaggio, capacità di orientamento temporale e spaziale, capacità motorie andando così a portare dei seri deficit nella vita quotidiana di chi ne è affetto. Vi sono numerose cause che possono portare a tali compromissioni, come la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, la malattia dei corpi di Lewy. Tali malattie portano delle compromissione che all’attuale stato dell’arte appare irreversibile; vi sono poi altre patologie che possono provocare alcuni sintomi simili alla demenza e che appaiono transitori, come la depressione, tumori ed alcune infezioni. Secondo il l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, esistono più di 50 milioni di persone affette dal morbo di Alzheimer; questi numeri sono destinati a triplicare entro il 2050 a causa della natura stessa della malattia.
Ether One, come è già stato detto, ha il fine di aiutarci a comprendere la malattia, acquisendo consapevolezza dei sintomi, delle conseguenze sulla vita delle persone che ne sono affette. Diverso è il fine di Sea Hero Quest VR, videogioco che si propone di aiutare nella diagnosi di malattia di Alzheimer. La sempre maggiore presenza di videogiochi utili a sensibilizzare su una o l’altra malattia ci fa comprendere sempre più sia importante creare una coscienza comune sull’argomento, per comprenderlo al meglio in tutte le sue caratteristiche.