Parlare di videogiochi ci piace. Ne parliamo con passione, si instaurano discorsi e dibattiti anche lunghi su quale sarà il gioco dell’anno 0 quale titolo risulta più interessante di un altro… ma sappiamo bene che parlare di videogiochi in generale è altamente riduttivo, perciò ripropongo e aggiorno un articolo ormai del 2015 (che trovate qui).
Nel 2007 la D’Amato disse che i videogiochi vengono divisi per genere e sebbene a oggi i generi non siano così distinti (basti pensare che molto spesso ci ritroviamo a giochi contenenti più generi) possiamo racchiudere i videogiochi in alcune macrocategorie:
Ricercare la sfida: i videogiochi arcade
I giochi Arcade sono quei giochi, nati negli anni ’80, con meccaniche e caratteristiche semplici. Lo scopo principale dei giochi arcade, visto anche che nascono per le sale giochi, è quello di cercare di superare e superarsi con punteggi sempre più alti.
Tramite questo tipo di videogiochi il giocatore aumenta la destrezza oculo-motoria e velocizza l’individualizzazione di strategie per poter superare il punteggio stabilito. Ad oggi il genere degli arcade, vista la quasi totale scomparsa delle sale giochi, ha ancora vita nei giochi per smartphone. Tra gli esempi più noti del genere abbiamo il sempreverde Pac-Man e Space Invaders.

Esplorare i mondi di gioco: i videogiochi di avventura
Il videogiocatore, in questo genere, si ritrova libero di esplorare aree di gioco sempre nuove, panorami sempre diversi risultando libero di interagire con i vari scenari e personaggi secondari. Il genere nasce con i giochi in stile platform. L’identificazione con il protagonista dal punto cognitivo ed emotivo e il senso di presenza sono delle colonne portanti di questi giochi. Gli esempi più chiari sono Super Mario, Crash Bandicoot.
Sottogenere delle avventure: avventure grafiche, testuali
In passato, anche se oggi il genere sta rinascendo sotto nuova luce, le avventure erano molto più narrative, dando un’esplorazione diversa dell’area di gioco. Si parla principalmente di giochi punta e clicca dove bisognava seguire la storia del protagonista nella risoluzione di un mistero o di una narrazione.
I primi giochi di genere erano le avventure testuali in cui veniva raccontata, sotto forma di testo, la narrazione e il giocatore doveva scrivere la risposta più adatta per il proseguimento della storia. Con il passare del tempo il genere si è evoluto in “avventure grafiche” con la possibilità di esplorazioni della mappa circostante e del dialogo con gli NPC.
Questo tipo di giochi sviluppava e sviluppa tutt’oggi la capacità di problem solving e l’uso della logica per far combaciare gli indizi, oltre ad un allenamento visuo-spaziale per la ricerca degli indizi o di oggetti specifici. Tra gli esempi più famosi ricordiamo i giochi della LucasArts o i più recenti “Sherlock Holmes” della Frogwaves (di cui trovate un articolo qui)
Il videogioco come un film: il genere d’azione
Il genere d’azione viene spesso confuso con il genere avventura ma a differenza del caso precedente, lo scopo principale di questo genere è quello di rendere il gameplay più adrenalinico, con un taglio cinematografico al videogioco. La narrazione si sviluppa attraverso gameplay e cutscenes in modo da far scoprire al giocatore poco per volta tutti i fili che collegano le trame. Ad oggi, considerando i vari ibridi, il genere azione è quello maggiormente utilizzato e variegato, avendo a disposizione il genere thriller, i giochi di guerra, i narrativi. Esempi: The Last of Us, Devil May Cry.
Imparare giocando: i videogiochi educativi
I videogiochi educativi permettono l’apprendimento di concetti e azioni attraverso il videogioco. Riguardo l’apprendimento tramite il videogioco e l’uso di videogiochi educativi, vi consiglio i seguenti articoli (che trovate in questa pagina)
Lo sport: i videogiochi sportivi
Tutti nella vita abbiamo giocato ad un videogioco sportivo, chi per passione, chi per divertimento con gli amici ma una partita a Fifa o a PES (ma anche ad NBA, o gli altri sport) l’abbiamo fatta. Lo scopo è quello di simulare l’esperienza reale della gestione della squadra e quindi di utilizzare e creare le strategie adatte per vincere.
Realizzare l’irrealizzabile: i simulatori
I videogiochi di simulazione cercano di simulare il più possibile la vita reale. Sono utilizzati anche da piloti per esercitarsi nell’uso di alcuni mezzi di trasporto. Lo scopo principale è quello di permettere al giocatore di fare cose che nella vita reale non potrebbe fare (come pilotare un aereo, fare gare clandestine con le macchine, essere una capra!)
Gli esempi più lampanti del genere sono i classici Need for Speed, Goat Simulator, The Sims.
Diventare più forti aumentando di livello: gli Rpg (e jrpg).
Gli RPG (Role-Playing Game) sono un genere videoludico basato principalmente sul fantasy e che vede la sua origine tramite i classici GDR (Dungeons and Dragons). In questo genere di giochi il giocatore prende il controllo di un personaggio e lo potenzia fino a raggiungere il livello massimo disponibile modificando a piacimento i vari parametri.
Riguardo al genere bisogna fare una distinzione tra il JRPG (di stampo giapponese) e l’RPG occidentale. Le differenze riguardano solo le tematiche. Inizialmente il genere prevedeva battaglie a turni ma questo stile è stato via via abbandonato per delle dinamiche più action.
Tra gli esempi abbiamo la saga di Final Fantasy e di Dragon Quest.
Massive Multiplayer Online Role Playing Game: MMORPG
Sotto categoria del genere RPG in cui viene creato un avatar personalizzato che funge da versione online e videoludica del giocatore. Lo scopo è giocare con altri avatar reali per avere successo nelle missioni. Il genere è principalmente sul web ma vi sono alcuni MMORPG anche per console.
Combattere per essere il migliore: Picchiaduro e FPS

Il genere picchiaduro è essenzialmente la semplice competizione nei combattimenti. Il genere nacque con le sale giochi in cui si poteva avere la modalità arcade o il competitivo in due. Gli FPS sono i First Person Shooter, giochi in cui impersoniamo perlopiù dei soldati in guerra. Questi sono probabilmente i migliori generi da competizione online.
Tekken, Street Fighter, Mortal Kombat, Battlefield, Call of Duty.
Oltre a questi, ci sono altri numerosissimi generi di nicchia, che esamineremo in un prossimo articolo.
STAY TUNED!