Esperienza pre-morte in Eternal Sonata

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Intorno al 2007 è uscito sul mercato un JRPG giocato da pochi appassionati del genere in tutta la nazione ma che aveva tanto stile e la voglia di scavare un posticino nei cuori dei pochi giocatori che lo hanno completato.

Quando questo gioco arrivò sul mercato occidentale frequentavo ancora i vecchi forum dedicati agli appassionati di videogiochi gestito riviste del settore. In questa community venni attratto da alcune immagini con ambienti bucolici pieni di colori, esplorati da personaggi con un piacevole stile tra manga e super deformed.

Il gioco in questione si intitola Eternal Sonata, JRPG di Namco uscito inizialmente su Xbox360 e successivamente adattato per PS3 con qualche extra.

Sinossi

 

 

Il titolo del gioco non è l’unico elemento legato al mondo musicale.

I nomi dei personaggi, le ambientazioni, armi e accessori: tutto richiama il mondo della musica classica.

Il motivo principale ci viene svelato durante i minuti di gioco: tutto il mondo di gioco è stato partorito dalla mente del pianista Polacco Fryderyk Chopin pochi minuti prima la sua morte a Parigi per complicazioni dovute bronchite. Non sappiamo se si tratti di un sogno, un mondo parallelo oppure un intero universo fisico creato da Chopin stesso.

Lo stesso pianista si ritroverà catapultato in questo mondo pieno di richiami non solo all’amore per la musica classica e la danza ma anche alla cultura Polacca (ad esempio la magnifica architettura degli edifici negli ambienti di gioco) e delle similitudini con la sua vita privata e la sua famiglia.

Proviamo a ipotizzare l’origine di questo mondo, restando legati all’ipotesi della esperienza premorte.

Pre-morte

Tra gli anni 90 e i pirmi 2000 capitava spesso i vedere mini documentari e interviste legate a persone che hanno vissuto la cosidetta “esperienza pre-morte”.

Visione del proprio corpo dall’alto durante una rischiosa operazione, luce abbagliante, voci e figure appartenenti a cari scomparsi, tutte queste testimonianze toccavano spesso il paranormale, un argomento che attira spesso curiosi e amanti, compreso me, del racconto creepy della buonanotte.

Il fenomeno è ufficialmente conosciuto con l’acronimo di NDE (Near Death Experience), i soggetti che hanno provato questo stato sulla propria pelle descrivono la sensazione provata come uscire dal proprio corpo e entrare in un nuovo regno.

Studi condotti dagli anni 60 ad oggi, condotti anche tramite una emulazione dello status grazie a un principio attivo che cambia il comportamento della serotonina,  hanno delineato che l’esprienza NDE (e tutte le allucinazioni e sensazioni ad essa associate) è sensibile a determinati fattori, questo trovano un legame con il protagonista del gioco e le vicende raccontate nel mondo nato dal suo personale NDE.

  • Stato psicologico: Il pianista fu costretto a lasciare la madrepatria e stabilirsi in Francia per problemi di natura politica che affliggevano la Polonia durante quel secolo. Per buona parte della sua vita sentì una forte nostalgia della sua amata nazione natia e una forte tristezza per la sorte toccata alla sorella, prematuramente scomparsa per malattia.
  • Ambiente e contesto culturale: I magnifici palazzi delle città in cui ha vissuto, i reali e nobili con cui è entrato in contatto, i familiari a cui era legato, i profondi studi musicali, tutto ottiene una nuova forma e vita nel mondo creato durante l’NDE.
  • Personalità: Una personalità creativa e amante dell’eleganza, le stesse caratteristiche appartenenti ai modelli grafici del gioco.

 

Una personale via all’immortalità?

 

 

Non essendo un esperto di musica classica e non avendo mai studiato questa materia non ho una particolare idea del pensiero espresso dal famoso musicista ma sono abbastanza convinto che l’autore della sceneggiatura abbia voluto mostrare su schermo un legame per la musica e per le personali esperienze di vita così potenti da piegare le leggi della natura.

Il team del gioco ha voluto mostrare su schermo un uomo con un estremo desiderio di continuare la propria vita facendo e abbracciando ciò che ama, infischiandosene della morte imminente.

Quando questo folle periodo passera e vi troverete a passeggiare per le strade di Parigi vi consiglio di fare visita alla tomba del musicista nel magnifico cimitero di Père Lachaise.

Nel mentre, visto che siamo ancora tutti bloccati a casa e dintorni, vi consiglio di acquistare online e di recuperare questa piccola perla, ingiustamente sottovalutata, del mondo JRPG.

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