La situazione di emergenza sanitaria causata della pandemia da COVID-19 ha stravolto radicalmente il modo in cui interagiamo col mondo. Anche le Aziende e le Scuole si sono ritrovate a riorganizzare le modalità di lavoro, mediante la tecnologia, lo Smartworking e la Didattica a Distanza (DAD).
Qualcuno, però, si è fatto trovare pronto con i suoi metodi di insegnamento all’avanguardia.
È il caso dell’insegnante di matematica e fisica Enea Montoli creatore di Renovatio Quest, un progetto di videogiochi creati allo scopo di imparare la matematica e la fisica. Il videogioco è stato pensato per un utilizzo in presenza che, in questo periodo, risulta più che necessario per un apprendimento efficace.
Enea Montoli: l’insegnante più famoso del web.
Enea è nato a Milano il 13 Agosto 1987, è sposato con Marta con la quale ha un bambino di tre anni di nome Ettore e in dolce attesa di un’altra bimba. Ha una laurea in fisica e un dottorato in fisica del clima. Attualmente lavora a Milano come insegnante (ahimè, precario) di matematica e fisica e collabora come ricercatore con la fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo.
Nel tempo libero, oltre a passare del tempo con la sua famiglia, ama leggere, far alpinismo e divertirsi con i giochi da tavolo (dagli scacchi a Descent).
Per quanto riguarda i videogiochi, Enea ha poco tempo da dedicarvici ma, pensando al passato include in una lista di preferiti “Final Fantasy VII, Zelda: Ocarina of Time, Metal Gear Solid, Broken Sword: il segreto dei templari, MediEvil, Star Wars: Rogue Squadron ed Empire at War”
Renovatio Quest: imparare la matematica e la fisica con un videogioco.
Renovatio Quest è un progetto di videogiochi didattici in cui, per arrivare alla fine della storia o del livello, bisogna risolvere problemi di matematica e fisica (da poco anche latino!). Nello specifico, sono Serious Game il cui fine non è direttamente quello ludico, bensì di insegnare qualcosa. Al centro dell’attenzione di questi giochi sta la volontà di creare un’esperienza formativa efficace e piacevole.
“Dietro alla gratuità e alla facilità di utilizzo c’è una scelta precisa”
afferma l’insegnante Montoli
“voglio che il tutto sia fruibile dal maggior numero di persone, indipendentemente da mezzi tecnici o economici.”
Tutti i giochi sono ambientati nel 2500, in un pianeta distrutto dal cambiamento climatico. Il protagonista, Nescio Nomen, è un giovane studente proveniente dall’arcipelago inglese e destinato a cambiare le sorti del pianeta (il tema del cambiamento climatico è volutamente inserito come narrativa a scopo divulgativo).
Dunque, oltre all’insegnamento della matematica, fisica e latino, Renovation Quest potrebbe proprio porsi come videogioco per la sensibilizzazione di alcuni temi importanti ed emergenti come il cambiamento climatico.
È possibile provare tre giochi differenti (2 sono RPG) sviluppati dal docente Montoli disponibili su www.renovatioquest.it e sono accessibili e giocabili gratuitamente tramite browser; non serve nessun tipo di registrazione o installazione.
Videogioco e didattica, com’è nata l’idea
“L’idea è nata quasi per caso” afferma Enea. Come compiti per le vacanze invernali, egli propose un compito di fisica traendo spunto da una serie di fumetti online (www.xkcd.com) in cui gli studenti vestivano i panni di un visitatore del Jurrasic Park e, accerchiati da tre velociraptor posti ai vertici di un triangolo equilatero, dovevano trovare la direzione di fuga che massimizzasse il tempo di sopravvivenza.
Il primo lancio di Renovation Quest è avvenuto il 26 Dicembre 2019 come compito per le vacanze invernali. Quello che il professore Montoli notò subito è che, nonostante la consegna dei compiti fosse fissata al rientro a scuola dopo l’Epifania,
“più del 90% fra loro consegnò nel giro di pochi giorni (qualcuno addirittura poche ore!)!”
Ciò fa riflettere sul grande potenziale di questo progetto nel coinvolgere e motivare gli studenti.
Perché i videogiochi possono aiutare nell’apprendimento
L’apprendimento è un processo molto complesso di acquisizione e cambiamento di schemi mentali e capacità risultante dall’interazione tra motivazione, emozione e memoria. Un prerequisito per il successo dell’apprendimento è la motivazione, senza la quale sarebbe impossibile l’interiorizzazione dei contenuti.
I videogiochi, così come i serious game, si propongono altamente coinvolgenti e per questo potenziali strumenti da utilizzare per facilitare l’apprendimento.
Renovation Quest sembra essere proprio in grado di coinvolgere maggiormente gli studenti allo studio di materie spesso ritenute problematiche nelle scuole italiane. Infatti,
“La matematica e la fisica sono materie che richiedono tanto esercizio per poter essere comprese in pieno… in particolare, quando gli alunni si trovano a dover lavorare in autonomia a casa.”
Grazie al learning by doing, ovvero la possibilità di sperimentare attivamente quanto appreso mediante il videogioco, anche discipline così complesse possono essere apprese in modo efficace.
Utilizzare approcci ludici favorisce le condizioni ottimali per migliorare gli aspetti motivazionali, al fine di favorire un maggior apprendimento da parte dello studente. Senza nulla togliere alla fatica che ha “un valore educativo” afferma il fisico Montoli,
“tramite il divertimento e una narrazione gli studenti vengono coinvolti, in particolare perché vogliono sapere come va a finire”.
Tanto che la maggior parte degli alunni consegna sempre in anticipo i compiti assegnati e questo, come esclama Enea, “Ha dell’incredibile!”.
In conclusione
Il caso di Enea Montoli evidenzia ancora una volta come le nuove tecnologie, fra cui il videogioco, siano degli ottimi strumenti per migliorare lo stato di benessere relativo a diversi aspetti della nostra vita. Implementare le nuove tecnologie in modo consapevole può solo venirci incontro alle nostre esigenze di vita quotidiana.
Infatti, noi di Horizon Psytech & Games siamo attivi con il progetto Gessetti Digitali (clicca qui per saperne di più e per approfittare del nostro colloquio gratuito) al fine di favorire un miglior approccio al digitale anche in ambito didattico.