La settimana scorsa si è appresa sui quotidiani una particolare notizia relativa al mondo del web.
Il protagonista di questa storia è uno youtuber italiano: Stefano Lepri, in arte St3pny. I giornali riportano la condanna del ragazzo 25enne a 8 mesi di reclusione per evasione fiscale, avvenuta nel 2017, per 76mila euro. Lo youtuber avrebbe omesso di presentare dichiarazione a fini Iva per redditi pari a 344mila euro.
Si tratta del primo caso di youtuber a processo per questo tipo di accusa. Questo, inevitabilmente, ha provocato una scossa nel mondo dei content creator.
Recentemente Report, programma televisivo di giornalismo investigativo, ha trasmesso un servizio dove si è analizzato il lavoro di diversi creator su Twitch. Oltre al focus sull’aspetto economico e fiscale, si coglie un senso di malizia da parte del reporter mentre pone domande ai ragazzi e ragazze (www.rai.it/programmi/report/inchieste/In-diretta-188b4051-24e1-4140-83f6-939396166342.html).
Le reazioni non hanno tardato ad arrivare da entrambe le piattaforme: gli/le streamer hanno sottolineato come sia stato difficile per loro raggiungere l’attuale successo e come, tutt’ora, siano visti con cattivo occhio dalla società.
Bisogna riconoscerlo: nel 2021 lo/la streamer è diventato un lavoro a tutti gli effetti.
Questa nuova figura professionale gestisce una propria attività: ore di contenuti, accordi con aziende per sponsorizzare i loro prodotti, apertura e gestione di una partita IVA. Kurolily, content creator italiana, sottolinea questi concetti sfogandosi in un suo video e lamentandosi dello stigma che perseguita questa figura professionale da anni (qui il video www.youtube.com/watch?v=vONNWE2bO5U&ab_channel=KuroLily).
È necessario prendere atto di come lo streaming rappresenti la nuova generazione della tv e di come esso si sia rafforzato in questo ultimo anno, soprattutto a causa della pandemia mondiale. Molti hanno iniziato a navigare tra i diversi canali di Twitch o aprirne uno proprio.
Anche noi di Horizon siamo attivi su queste piattaforme, dove approfittiamo di questo strumento per divulgare i nostri argomenti al pubblico (www.twitch.tv/horizonpsvg).
Ovviamente la crescita di un settore o di una piattaforma porta inevitabilmente a puntare i riflettori su di essa. Le notizie come quella di St3pny rischiano di diventare un ulteriore pretesto per fomentare il dissenso verso questo fenomeno che sta crescendo a dismisura.
Abbiamo l’occasione di imparare da questo episodio: promuovere la responsabilizzazione di queste figure professionali e la comunicazione dell’aspetto fiscale a coloro che vogliano intraprendere questa attività. Attualmente su YouTube si possono trovare video in cui vengono intervistati esperti per poter fare chiarezza su questo argomento che molti ignorano (www.youtube.com/watch?v=OL3Q6VH0hNA&t=123s&ab_channel=iBoB).
La responsabilizzazione sta diventando centrale in un mondo che si sta convertendo sempre più al digitale. Gli episodi di attualità come il ban dai social network dell’ex presidente degli Stati Uniti o il boom delle azioni di Game Stop provocato dagli utenti di Reddit solo qualche settimana fa ne sono un esempio.
Queste piattaforme hanno un potenziale enorme, ma devono essere supervisionate e gestite al meglio per permettere un comportamento corretto e genuino da parte di creator e community.
Fonti:
https://www.fanpage.it/attualita/lo-youtuber-st3pny-condannato-a-8-mesi-di-reclusione-per-evasione/
https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/In-diretta-188b4051-24e1-4140-83f6-939396166342.html