Ultimamente si sente parlare spesso di team building, ma di cosa si tratta?
Nell’ambito delle risorse umane, il team building (in italiano significa “costruzione di un gruppo”) costituisce un insieme di attività formative che possono essere ludiche, esperienziali o volte al benessere del team di lavoro, il cui scopo è la formazione di un gruppo di persone.
Il team building, nato in Europa nel 1941, si basa su attività e procedimenti che servono a far interagire un gruppo di persone al fine di migliorarne la capacità di lavorare in squadra. Ce ne parla qui nel dettaglio la nostra Martina Calabresi!
Non sempre riuscire a lavorare bene in team è un’impresa facile, soprattutto se si prendono in considerazione contrasti e frizioni del tutto normali e presenti in ampi gruppi di lavoro.
Varie ricerche hanno notato come il gaming sia un’opportunità fondamentale per apprendere quali sono le skills per poter lavorare efficacemente con i colleghi: coordinazione, tempismo e gestione dei ruoli sono delle qualità ideali per svolgere al meglio la propria attività lavorativa.
Uno dei videogiochi, attualmente in commercio, che è un valido esempio di team building è Overcooked!
Overcooked! si presenta come un caotico e sui generis gioco di cucina. Proprio come lo storico Cooking Mama di Nintendo, in cui grazie al pennino del Nintendo DS ci divertivamo ad affettare porri e filetti di carne, in Overcooked! prendiamo i panni di veri e propri chef il cui scopo è collaborare insieme per poter preparare più piatti possibili.
Sviluppato da Ghost Town Games e pubblicato da Team 17, Overcooked! è un videogioco cooperativo da 1 a 4 giocatori. Se si gioca in single player, il videogiocatore deve cimentarsi nel controllare diversi chef con un comodo tasto sul joypad (o sulla tastiera, se si gioca su PC); tuttavia, malgrado fosse divertente l’esperienza in singolo, tutta l’essenza di Overcooked! si riversa sulla controparte collaborativa, in cui è possibile giocare con amici, in locale, oppure con diverse persone sparse per il mondo.
Ogni cucina si trova in posti impensabili: in palafitte sull’acqua, su un’autostrada, in mongolfiere sospese nel cielo e in tanti altri scenari irti di pericoli che i giocatori sono costretti a evitare al fine di portare il piatto al cliente affamato.
Oltre agli imminenti pericoli che mettono in guarda i videogiocatori, l’aspetto fondamentale sta nel preparare panini, sushi, pizze, insalate e piatti di pasta asciutta con un ordine ben preciso e nel breve tempo possibile. Senza dimenticare un aspetto fondamentale: pulire e fare manutenzione della cucina, a cosa serve la produttività in una cucina se si hanno i piatti sporchi?
La struttura di premi ricorda molto i mobile games, con un sistema di punteggi che va da una a tre stelline; è sufficiente una stellina per passare al livello successivo, in scenari suddivisi in livelli di difficoltà crescente. Tuttavia, se si vuole padroneggiare bene il gioco, arrivare al punteggio massimo è impegnativo ma richiede una grande dote di coordinazione e pianificazione tra i videogiocatori.
Innanzitutto è fondamentale dare a ciascun giocatore un ruolo che deve seguire per tutta la durata della sessione culinaria, ad esempio:
- Un giocatore deve dedicarsi a tagliare la verdura
- Un altro giocatore deve occuparsi della cottura in padella della carne
- Un altro deve, invece, tagliare i panini e friggere le patatine
- Un quarto, ed ultimo, giocatore deve lavare le stoviglie
Questo tipo di pianificazione è decisivo per poter ottenere il punteggio massimo nei livelli: Overcooked! ci insegna che nessun compito è impossibile, bensì è frutto della corretta collaborazione in cui tutti devono seguire dei compiti verso un obiettivo comune, senza prevaricare sul proprio compagno di squadra e senza la benché minima competizione tra i vari ruoli. Bensì, l’unica competizione possibile è quella contro il tempo.
Un gruppo di studenti della Hong Kong University of Science and Technology ha usato proprio Overcooked! per sviluppare il team building.
É stata una vera e propria simulazione di una startup – dicono gli studenti sul loro blog – in cui gli imprenditori, man mano che si muovono lungo il loro percorso di business, hanno maggiori responsabilità.
In Overcooked! le cose iniziano ad andare a rotoli quando la cucina va letteralmente a fuoco: questo può succedere quando si dimentica un alimento sui fornelli entro il tempo limite. Secondo gli studenti che hanno provato il titolo come strumento di team building, gli incendi in cucina diventavano molto rari quando i giocatori tra loro comunicavano e facevano chiarezza sull’obiettivo comune, lavorando in maniera efficiente. Per fortuna, in ogni caso c’è sempre la soluzione, un comodo estintore (Perché la sicurezza sul lavoro è importante, anche in quello virtuale!).
Un’altra cosa che traspare da Overcooked! è la differenza tra videogiocatori. Ci sono alcuni che riescono ad essere fedeli al proprio ruolo e altri che scelgono di fare più cose contemporaneamente, magari aiutando un videogiocatore in difficoltà, se necessario. Di conseguenza, è importante capire le dinamiche all’interno di un team di lavoro e le personalità dei soggetti coinvolti, le attitudini e i ruoli in cui si sentono più a loro agio, in modo da poter utilizzare al meglio i talenti, massimizzando il loro valore e aiutare l’azienda (nel caso di Overcooked! è la cucina) a crescere e migliorare.
Ancora una volta, il medium videoludico si dimostra un valido alleato per sviluppare o potenziare attitudini o cooperazione tra varie persone, soprattutto nei contesti di lavoro in cui l’attività ludica ha la sua efficacia e praticità, al contrario di corsi di formazione vetusti e poco coinvolgenti. Overcooked! è un buon esempio di gioco cooperativo non solo per valutare le skills suddette ma può essere utile anche per l’onboarding di nuove risorse all’interno di un team di lavoro.
Overcooked! ha vinto innumerevoli premi dal suo debutto nel 2016, tra cui quattro awards al 13th British Academy Games Awards tra cui il miglior family game della cerimonia di premiazione. Vanta di un sequel, Overcooked! 2 e di una collezione remastered chiamata Overcooked!: All You Can Eat, disponibile per le console di nuova generazione.