Ben ritrovati cari lettori in un nuovo articolo riguardante la rubrica “in the killer’s mind”.
Questa volta tratteremo una “seduta” di gruppo prendendo in esame il quintetto villain del titolo “Sly Raccoon” gioco targato Sucker Punch nell’ormai lontano 2003 e appartenente alla saga di Sly Cooper.
Per chi non sapesse cosa sia Sly Raccoon: è il primo titolo di una serie di videogiochi di genere action/platform in cui impersoniamo il procione Sly Cooper intento a derubare altri criminali e a mantenere alto il nome della famiglia Cooper e del Thievius Raccoonus.
Il primo titolo del gioco, Sly Raccoon, presenta una banda di criminali nota come il “Quintetto infernale”. Voglio parlare di loro di come, dal punto di vista psicologico, essi si siano riuniti e amalgamati bene.
In psicologia sociale la definizione di gruppo è: “un insieme di persone indipendenti che perseguono un fine comune entro il quale esistono delle relazioni psicologiche reciproche”. Per poter essere parte di un gruppo l’individuo deve sentirsi ben accetto e avere un qualcosa in comune con i membri del gruppo, in modo da avere quel collegamento che gli permetta di instaurare rapporti interpersonali e potersi amalgamare alla vita del gruppo.
Nel caso del videogioco in questione, il gruppo chiamato “Quintetto diabolico” è composto da cinque individui con la passione in comune per il crimine ma, analizzando bene i loro background storici, possiamo scoprire che è il loro passato ad averli riuniti e non la passione per il crimine. I cinque criminali del gruppo sono Sir Raleigh, Muggshot, Mz. Ruby, Panda King e Clockwerk. Prendiamoli subito in esame.
Sir Raleigh è una rana antropomorfa, boss della prima zona del gioco. Raleigh è nato in una famiglia nobile ma tutto quel lusso lo annoiava, non riusciva ad avere stimoli poiché tutto ciò che desiderava poteva facilmente averlo. La noia per quella vita che lo opprimeva lo ha portato al crimine.
Muggshot è un cane, il più piccolo di una cucciolata e il più debole perciò veniva preso in giro e diventava vittima di bullismo da parte di fratelli e coetanei. I genitori non gli davano attenzioni. La sua carriera criminale risulta quindi effetto dei trattamenti subiti e vista come una vendetta.
Mz. Ruby un coccodrillo africano. Figlia di due mistici voodoo, ha subito la discriminazione delle altre famiglie e la solitudine di non avere un gruppo di amici e di pari. Anche la sua ascesa al crimine risulta una vendetta contro il mondo che l’ha sempre discriminata.
Panda King è (ovviamente) un panda. Da bambino era affascinato dai fuochi d’artificio creandone alcuni che volle vendere a dei nobili ma venne denigrato per via dei suoi vestiti e della sua classe sociale.
Clockwerk è un gufo bubo. È ossessionato dalla famiglia Cooper da secoli arrivando a modificare meccanicamente il suo corpo per poter diventare immortale.
Come abbiamo potuto notare dando uno sguardo veloce al passato di questi personaggi, la loro unione è frutto di una ricerca di identità, di qualcuno che possa apprezzarli per chi sono e trovare un legame che non hanno mai avuto. Quattro persone isolate dal mondo che vedono in Clockwerk una figura paterna, qualcuno che possa apprezzarli per chi sono e per i loro talenti, che non li giudica per il loro passato e per cui possano risultare utili.
Il gioco ha messo perfettamente in mostra come i personaggi si sentissero persi e di come, sotto l’ala di Clockwerk, si siano riuniti e abbiano formato una famiglia.
Per quanto i motivi non fossero nobili, loro hanno dato dimostrazione di come viene creato un gruppo dal punto di vista socio-psicologico.