Le 5 cose che speriamo di lasciarci alle spalle nel 2019

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Ormai siamo arrivati a fine anno, il 2019 si affaccia davanti a noi pieno di possibilità, nuovi giochi, nuovi film e nuove avventure; tra un coma da cibo ed un panettone, un brindisi ed un gioco da tavolo ci troviamo quindi a tirare le somme dell’anno appena passato.

Sarà colpa dell’eccesso di zuccheri, della pancia piena o dell’atmosfera natalizia, sta di fatto che, con l’articolo di oggi, ho voluto concentrarmi su un’argomento leggero (più o meno) che possa accompagnarvi in questi giorni di meritato riposo.

Ecco a voi quindi le 5 cose, legate al mondo videoludico, che speriamo di lasciarci alle spalle nel 2019:

1) PlayStation Classic: a meno di un mese dalla sua uscita la nuova console retrogaming di Sony vede il proprio prezzo ridotto di un terzo dai rivenditori a causa delle scarse vendite. Complici dell’insuccesso sono stati sicuramente i titoli, scarsi e poco evocativi per i bambini degli anni ’90 che, come me, hanno vissuto la PlayStation 1 come prima console, ed il prezzo, superiore del 40% (circa) rispetto a NES e SNES Classic. Che la Sony abbia sbagliato le tempistiche, rilasciando la PlayStation Classic in contemporanea con la release dei remastered di Spyro e Crash Bandicoot? Speriamo che nel 2019 la Sony si riprenda da questa batosta e ricominci a fare proposte interessanti anche per i più nostalgici.

 

2) Il Bug di Fallout 76: Il lancio di questo attesissimo titolo, come molti sapranno, non è certo stato tra i più lisci ed entusiasmanti. Tra mille problemi e bug “spettacolari” (l’utente Brogadyn si è infatti ritrovato, a causa di uno di questi bug, con un personaggio talmente immortale da sopravvivere persino agli attacchi nucleari) si aggiudica sicuramente il titolo di “bug più simpatico del 2018” quello che si è reso protagonista della cancellazione, a danno di moltissimi utenti di PC, di tutti e 50 i GB del gioco. La causa scatenante? Il cliccare semplicemente sul pulsante del launcher! Che sia una fine tattica dei produttori di console per scoraggiare l’acquisto del gioco per PC? Per il 2019 ci auguriamo che finalmente questi mille bug siano riparati e che chi ha acquistato il gioco, fidandosi della qualità della Bethesda, possa finalmente godersi in pace questo titolo.

 

3) Il Tweet di pessimo gusto di GameStop: in occasione dell’E3 di quest’anno, il colosso della distribuzione Game Stop, a seguito di una battuta di un’utente Twitter, che ha chiesto se il videogioco “Madden 19” avrebbe avuto anche una modalità Battle Royale, avrebbe risposto “In caso, avremmo i diritti su Ray Rice”. Battuta deplorevole che in America ha scatenato un vero e proprio putiferio. Per chi di voi non lo sapesse il 15 Gennaio 2014 Ray Rice era stato arrestato con l’accusa di violenza domestica dopo la messa online di un video che ritraeva il giocatore di Football picchiare violentemente la fidanzata. Nonostante le accuse verso Rice siano cadute, l’accaduto ha avuto una grande risonanza, portando all’attenzione mediatica i casi (frequenti) di violenza domestica all’interno dell’NFL. Speriamo che nel 2019 le grandi Major si ricordino che il loro pubblico è composto al 90% di ragazzini, ai quali dovrebbero fare da esempio.

 

4) La polemica di Carlo Calenda: Quando si parla di polemica, si sa, i politici italiani sono sempre in prima linea, sopratutto se si tratta di demonizzare qualcuno o qualcosa. Questo è il caso dell’Ex Ministro Carlo Calenda che, su Twitter, avrebbe dichiarato guerra aperta ai videogiochi affermando: “Il problema è la passività rispetto alla lettura e al gioco. Reagisci, non agisci. Inoltre, abituano la mente a una velocità che rende ogni altra attività lenta e noiosa”. Si spera che nel 2019 i nostri politici impareranno ad occuparsi di politica e non di altro, sopratutto quando non debitamente documentati.

 

5) Super Seducer 2: Questo gioco controverso, che ha fatto discutere e si è visto protagonista di una clamorosa bocciatura da parte di Sony che si è rifiutata di distribuire la prima edizione del gioco sul PlayStation store, rappresenta tutto ciò che non vorremmo (o per lo meno vorrei) più trovare nel 2019. Ufficialmente viene descritto come “il simulatore di seduzione più realistico al mondo”. Nella sostanza il solo scopo di “Super Seducer” è costruire continuamente flirt con donne bellissime che non hanno margine di manovra rispetto alle scelte di un maschio etero che ne è protagonista assoluto e non sembrano dunque poter essere inquadrate in altro modo se non come oggetti di conquista.  La linea rossa del gioco gira intorno a un tentativo continuo di approccio che ad alcuni ha fatto pensare allo stalking tanto risulta essere insistente il protagonista. Definito da The Next Web “il gioco più squallido del mondo” Super Seducer incarna tutti gli stereotipi sessisti che permeano il mondo videoludico, veri o immaginati che siano, tanto da offendere i propri stessi utenti, dipingendo, nei primi livelli del gioco, programmatori e videogiocatori come patetici nerd imbranati destinati a fallire ogni tipo di approccio. Non so voi, ma io di sicuro non sentivo il bisogno di un sequel.

 

Con queste 5 meraviglie che spero vi abbiano fatto ridere, vergognare e riflettere, concludo il mio sproloquio e torno al mio amato panettone. Noi ci vedremo nel 2019 con un nuovo articolo e, si spera, meno perle da pirla!

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