I videogame horror giocati con la realtà virtuale possono innescare paura e ansia nei giocatori.
Tali caratteristiche possono quindi essere sfruttate non solo come fonte di intrattenimento, ma anche come strumento sia per l’elicitazione emotiva che per l’allenamento emotivo.
In questo contesto, lo studio da noi effettuato mira a confrontare il videogioco horror survival Resident Evil 7: Biohazard, sperimentato sia attraverso la realtà virtuale, sia tramite la classica modalità di console, al fine di esplorare le differenze nell’usabilità e nell’attivazione emotiva.
Il gioco è stato giocato da un campione di 26 giovani adulti, metà dei quali giocati utilizzando Playstation VR, mentre l’altra metà da una configurazione console più tradizionale non immersiva (PS4 Pro).
L’usabilità e l’impatto emotivo del gioco sono stati valutati attraverso questionari self-report e la registrazione di indici fisiologici (frequenza cardiaca, risposta della conduttanza cutanea).
I risultati hanno mostrato che:
– Giocare a un videogioco horror in realtà virtuale non era più spaventoso rispetto a giocare lo stesso pezzo attraverso una console;
– I giocatori hanno mostrato un aumento dell’ansia percepita sia dopo aver giocato al videogioco horror nella realtà virtuale sia dopo aver giocato attraverso la console.
È interessante notare, tuttavia, che il senso percepito della felicità è aumentato in modo significativo solo dopo aver giocato con la realtà virtuale, e il senso di presenza è risultato essere maggiore nella realtà virtuale.
Per saperne di più, vi invitiamo a leggere l’articolo:
Pallavicini, F., Ferrari, A., Pepe, A., Garcea, G., Zanacchi, A., & Mantovani, F. (2018, July). Effectiveness of Virtual Reality Survival Horror Games for the Emotional Elicitation: Preliminary Insights Using Resident Evil 7: Biohazard. In International Conference on Universal Access in Human-Computer Interaction(pp. 87-101). Springer, Cham.