QUALI QUEST RICORDIAMO? L’EFFETTO ZEIGARNIK NEI VIDEOGIOCHI

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Esplorando le quest secondarie di The Witcher 3 ho scoperto ciò che hanno in comune camerieri di un ristorante degli anni Venti e la media dei giocatori di questo titolo. Entrambi tendono a ricordare quello che devono ancora finire.

Negli anni Venti, la psicologa russa Bulma Zeigarnik era seduta in un ristorante quando notò un fenomeno particolare: i camerieri mostravano l’insolita capacità di ricordare ordini complessi e di riuscire a servire la giusta combinazione di piatti ai tavoli del locale. Tuttavia, questi ricordi sparivano dalla loro memoria non appena i clienti venivano serviti.

Tale capacità non sembrava dipendere da uno sforzo mentale o dalla messa in atto di alcuni escamotage, come ripetere sottovoce gli ordini incompleti per tenerli a mente.

Gli ordini che non erano ancora stati chiusi, piuttosto, sembravano assillare la mente dei camerieri fino a servizio completato.

 

Gli esperimenti

Zeigarnik decise di esplorare questa idea conducendo alcuni esperimenti, i quali prevedevano il completamento di vari compiti o enigmi (ad esempio problemi manuali, come costruire una scatola di cartone o delle figure di creta, oppure mentali, come risolvere problemi aritmetici o puzzle).

Tuttavia, alcuni dei partecipanti furono interrotti durante lo svolgimento delle attività mentre, ad altri, fu lasciato il tempo sufficiente per terminarli.

Dopo la conclusione di questa prima parte dell’esperimento, venne chiesto ai partecipanti di rievocare quali compiti avevano svolto.

Come i camerieri che ricordavano gli ordini da servire, così anche i partecipanti all’esperimento erano molto più propensi a ricordare i compiti che avevano iniziato, ma che non avevano completato.

effetto zeigarnik videogiochi

 

L’Effetto Zeigarnik: cos’è e perchè accade?

Questo fenomeno, definito “Effetto Zeigarnik”, è poi entrato nel lessico psicologico per descrivere la tendenza a ricordare più facilmente un compito – e i dettagli che lo circondano – quando ci sembra di averlo iniziato, senza essere riusciti a portarlo a termine.

 

Perché questo accade?

Apparentemente, come esseri umani, non ci piace lasciare le cose in sospeso.

Infatti, quando ci accingiamo a compiere le operazioni necessarie a completare un compito, si sviluppa dentro di noi una sorta di bisogno di portarlo a termine. Se ciò non accade, permane uno stato di tensione e il bisogno resta insoddisfatto.

Ecco, quindi, il ruolo della memoria: il ricordo funge da segnale per indicare l’esistenza di tale stato di tensione.

L’Effetto Zeigarnik nei videogiochi

Questo stesso fenomeno lo incontriamo sempre nei videogiochi. In particolare nei giochi di ruolo, dove i menù di gioco si riempiono di missioni principali, missioni secondarie e compiti da completare.

Per vedere l’effetto Zeigarnik nei videogiochi provate, alla fine della vostra sessione di gioco, a richiamare tutte le missioni aperte possibili rispetto a quelle che avete completato. Scoprirete di ricordare più facilmente le missioni ancora in sospeso!

 

Pensiamo a Fallout, Skyrim, Diablo, Borderlands o Horizon: Zero Dawn. Ma anche World of Warcraft, Tera o Guild Wars.

Gli MMO, infatti, sono progettati in modo che l’elenco dei compiti non si concluda mai. Non appena ne completate uno, ne compaiono altri due per sostituirlo. Non appena portate a termine una missione, ve ne viene subito offerta un’altra con una ricompensa ancora più grande.

Negli anni, poi, i ricercatori hanno continuato a studiare l’effetto Zeigarnik e a perfezionare i modelli ad esso associati. Si è scoperto, ad esempio, che tendiamo a sovrastimare il tempo trascorso su compiti interrotti, anche quando è lo stesso che abbiamo speso per i compiti completati (fenomeno probabilmente aggravato dalla cosiddetta “euristica della disponibilità”, ovvero una scorciatoia di pensiero che ci porta a valutare la frequenza di un evento in base alla facilità con cui ne ricordiamo degli esempi).

Quali videogiochi vi vengono in mente quando parliamo di questo fenomeno?

Ma soprattutto, quali quest ricordate più facilmente?

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