Il mese di settembre è stato protagonista di importanti annunci relativi al mondo dell’hardware e dei videogiochi.
Tramite le varie piattaforme multimediali di streaming, diverse case di produzione hanno organizzato eventi di presentazione dei propri nuovi articoli, pubblicando le rispettive specifiche tecniche e prezzi e provocando così un’ondata di eccitazione e hype per quello che viene definito il prossimo salto generazionale, o “next gen”, dell’era dei videogiochi.
Nello specifico, sono stati protagonisti di queste settimane i colossi come Nvidia, con l’annuncio del lancio della nuova serie 3000 di schede grafiche, e Sony, che ha dichiarato prezzo e data di uscita della PS5.
In estrema sintesi, quello che il salto generazione vuole offrire è la possibilità di sfruttare elementi come la qualità della risoluzione grafica (da 1920x1080p alla possibilità di sperimentare il gaming in 4K) o l’ottimizzazione dei sistemi e la velocità di caricamenti (quest’ultimo, ad esempio possibile con l’implementazione di un SSD nella nuova PS5) e ovviamente dalla possibilità di giocare nuovi titoli qualitativamente superiori. (https://www.horizonpsytech.com/2020/09/18/playstation-5-i-titoli-annunciati-da-sony/)
In seguito a questi importanti annunci, si è verificata una vera e propria corsa ai pre-order, che si è conclusa col sold-out in pochissimi minuti. Questo ha messo in difficoltà diversi siti di rilevanza internazionale, tra cui quelli degli stessi produttori, in quanto impossibile gestire carichi e richieste così elevate (provocando errori nei siti o addirittura il loro crash).
Si possono fare due principali considerazioni relative a questo fenomeno:
in primo luogo si può osservare l’estrema importanza dell’industria di produzione videoludica nel panorama economico mondiale.
Oltre all’aspetto puramente commerciale, emerge la consapevolezza di una crescente adesione al mondo dei videogiochi da parte di un pubblico di diverse età. Quella che è un tempo era una piccola dimensione, riconosciuta e stigmatizzata col vezzeggiativo “Nerd”, ora si sta fortemente espandendo, accompagnando al suo interno diverse personalità e discipline (come ad esempio la psicologia).
Un’altra caratteristica emersa da questi eventi è stato l’utilizzo del termine “isteria di massa” relativo al comportamento dei consumatori. L’espressione, utilizzata dai media, vuole indicare uno stesso comportamento messo in atto da un esteso gruppo di persone, in questo caso la frenetica gara all’acquisto delle nuove console o schede grafiche.
Ovviamente ci si trova di fronte a qualcosa di atipico, ma è necessario dosare la terminologia con cui si vuole descrivere un fenomeno. Innanzitutto il termine “isteria di massa” fa riferimento ad uno stesso comportamento patologico, presente in più persone, che sembrerebbe essere il risultato di ansie e pressioni di tipo psicosociali.
In secondo luogo, va tenuta in considerazione l’effettiva possibilità da parte di un enorme numero di persone di accedere alla rete Internet e di poter quindi sfruttare gli attuali metodi di acquisto e pagamento in tempi minimi. In merito a questo punto, è stato rilevato che l’ordine o l’acquisto dei nuovi prodotti è stato effettuato anche tramite bot, permettendo ai loro possessori di poter rivendere gli articoli a prezzi superiori.
Quindi, sebbene sia un termine che semplifichi e descriva in parte il fenomeno osservato in questi giorni, l’isteria non è la “diagnosi” corretta a questo comportamento.
Il progresso e la tecnologia sono i protagonisti di questo secolo; la maggiore possibilità e accessibilità a mezzi e prodotti sta permettendo a un numero sempre maggiore di persone di poter acquistare prodotti online. Questo ovviamente richiede sempre più attenzione e cura da parte dei rivenditori, per fare in modo che fenomeni “mondiali” come questo non vengano demonizzati.
Il mese di ottobre non sancirà la fine di queste news e, per gli appassionati, porterà ad ulteriori novità per quanto riguarda il PC hardware, con gli annunci da parte di AMD di nuovi processori (Ryzen 5000) e nuove schede grafiche (Big Navi, serie 6000).
Avremo quindi modo di vedere come sarà gestita la situazione in questo caso, in questo tortuoso passaggio dalla vecchia alla nuova generazione.