Giocando si impara, dice un noto detto. Ebbene, mentre stiamo attaccati ad una console sfollando con l’ultimo capitolo di Dark Souls prendendo a spadate boss 10 volte più grandi di noi, o mentre ragioniamo ore ed ore su uno dei vari e complicati enigmi del caro Professor Layton, apprendiamo nuove abilità, che ci aiuteranno ad affrontare le difficoltà della vita.
Quali sono queste abilità?
CREATIVITA’ – Persone di ogni genere ed età, quando giocano, sviluppano flessibilità di pensiero con un successivo aumento della creatività. E’ importantissimo sviluppare questa abilità fin dalle prime fasi di vita, in quanto è considerata una life skills (competenza di vita). Giocare a Scribblenauts, creare nuove mappe su Mario Maker, o vestire il proprio Pokèmon all’ultima moda per mandarlo a concorrere alle gare di bellezza (vi prego, non fatelo!) aumenterebbe la creatività nel videogiocatore.
- EMPATIA – Quando giochiamo ci immedesimiamo nel personaggio che stiamo controllando, veniamo “trasportati” all’interno del videogioco. Grazie a ciò, riusciamo a provare gli stessi sentimenti che prova il protagonista. Non sentite anche voi odore di polvere da sparo mentre giocate a Call of Duty? Non avete sofferto insieme a Clem nell’ultimo capitolo di “The walking dead“? E scommetto tutto l’oro del mondo che, mentre giocate a Metal Gear Solid, trattenete il fiato per non far scoprire il caro Snake dalle guardie!
- PENSIERO MULTITASKING – Adesso, grazie ai videogiochi, anche gli uomini possono riuscire a compiere più azioni alla volta! In molti giochi abbiamo più obiettivi da tenere a mente e da svolgere in contemporanea. In Mario Kart, ad esempio, mentre stiamo facendo curve a U, evitiamo gusci e banane e nello stesso tempo guardiamo sulla mappa la posizione degli altri giocatori, lanciando loro addosso i nostri oggetti. Che casino, mi sento quasi un genio, adesso!
COORDINAZIONE OCULO-MOTORIA – Mentre siamo alle prese con picchiaduro come Smash Bros, cercando di massacrare gli amici col simpatico Kirby, dobbiamo coordinare mani e vista per cercare di attaccare e schivare colpi. Per fare ciò, osservando quello che accade sullo schermo della televisione, bisogna riuscire a muovere adeguatamente le dita sul joystick. La coordinazione oculo-motoria è strettamente legata al pensiero multitasking, infatti ci permette di compiere più azioni nella maniera più veloce possibile.
- PENSIERO CRITICO – Se riusciamo a porre critiche costruttive usando argomenti sensati e convincenti, se in un lavoro proponiamo e formiamo ipotesi, se riusciamo a dare una autovalutazione al nostro operato, allora stiamo usando il pensiero critico. Nei videogiochi questa abilità (anch’essa rientrante nelle life skills) viene potenziata grazie ai numerosi enigmi e rompicapi che la maggior parte delle opere videoludiche propone. Quando siamo nei panni del giovane avvocato Phoenix Wright, ad esempio, dobbiamo cercare di incastrare l’assassino ponendo ipotesi e facendo domande sensate all’indiziato (senza cercare di finire nell’assurdo). Quando riusciamo a risolvere i difficili enigmi di Zelda (non potevo non citare il mio gioco preferito), invece, ci sentiamo dei geni: il pensiero critico, infatti, è positivamente correlato con l’autostima. Urla di gioia ed esultanze di ogni genere sono all’ordine del giorno quando giochiamo a questi tipo di titoli (come anche le imprecazioni quando ci si blocca per mesi!)
ATTENZIONE – Ultima abilità ma non meno importante che, grazie ai videogiochi, noi poveri nerd sviluppiamo è l’attenzione. Quando giochiamo siamo completamente immersi nell’attività videoludica, e manteniamo un alto livello di attenzione: analizziamo ogni scenario, stiamo attenti a ogni minimo particolare per non perderci pezzi di trama. Se ci perdiamo un minimo indizio su Resident Evil (il primo, il più leggendario), rischiamo di vagare per l’abitazione senza una meta precisa, scappando da tutti gli zombie assetati di cervella. Quando giochiamo, stiamo attenti a tutti i più piccoli dettagli, anche a quelli che sembrano inutili. Riusciamo così ad aumentare permanentemente il nostro picco attentivo, riuscendo a stare maggiormente attenti con pochi sforzi in altre situazioni.
Le abilità che miglioriamo grazie ai videogiochi sono tutte interconnesse tra loro.
Per approfondire meglio ogni abilità, cliccate su di esse!
Fonti:
– “Psicologia dei videogiochi” (2013) di Argenton e Triberti
– “The effects of video game playing on attention, memory, and executive control” (2008) di Boot et al.
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